D: Buongiorno, veniamo alle presentazioni, qual'è il suo nome?
R: Buongiorno a Lei, preferisco rimanere anonimo
D: In tema col mistero, non c'è che dire, passiamo alla seconda domanda, cosa l'ha spinta ad aprire questo sito?
R: Beh vede, fin da bambino mi sono sempre piaciuti quei programmi alla TV tipo Voyager o Mistero. Allora con un gruppo d'amici, abbiamo iniziato quasi per gioco a fare questi tour. Devo subito fare una precisazione, spesso queste uscite sono delle gite fra amici per passare qualche ora in serenità e spensieratezza. Come contorno proviamo spesso a mettere anche un abbinamento culinario adeguato e, ciliegina sulla torna, un pizzico di mistero!
D: Da quello che vedo ne avete fatta di strada dalla prima uscita, come scegliete i luoghi da visitare?
R: Alla base c'è sempre un grosso lavoro di ricerca. Una curiosità, non da intendersi come pettegolezzo e farsi i fatti degli altri, bensì nell'accezione più nobile del termine. Curiosità di conoscere, di indagare, di capire. Viviamo in un paese meraviglioso, pieno di storia, arte, cultura, tradizioni ecc. Le storie da narrare vengono di conseguenza, le vedo alla tv, sulle riviste tipo Focus, sui giornali, leggendo libri, sui numerosi siti web. Da lì comincia la pianificazione del tour e poi si parte, le foto sono rigorosamente tutte mie e tutti i posti presenti nel sito sono stati personalmente visitati. Ricollegandomi alla domanda di prima, alla fine sono rimasto con una notevole quantità di foto che l'idea di inserirle in un sito è arrivata quasi di conseguenza, aggiunta poi al fatto che mi piace scrivere, e non finisce qui!
D: Sono dei tour solitari oppure in team?
R: Beh se fossero solitari visti i posti in cui sono stato forse non sarei più qui a parlare ora! A parte gli scherzi siamo un meraviglioso team, formato da me, mister X, Giacomo, Marino, "drone man" Caudio, e Mauro, che probabilmente non sa che partecipa a questi tour!
D: Che attrezzatura usate durante le vostre uscite?
R: Prima ho citato "drone man" Claudio che con il suo drone ci aiuta nelle riprese aeree, principalmente per le foto usciamo i moderni smartphone, ma recentemente ci siamo migliorati potendo contare anche su una Reflex. Sarebbe bello poter utilizzare anche strumenti come sonar o rilevatori di calore, ma il budget è quello che è. A tal proposito ricordo a tutti che c'è un tasto donazioni in homepage, probabilmente il ricavato non basterà a tal fine ma sarà la soddisfazione di averci offerto una birra virtuale per il lavoro svolto.
D: Quanto tempo c'è voluto per aprire il sito? E se dovessi dare una percentuale, a che punto è ora?
R: Dunque, alcuni tour fotografici sono stati fatti gli scorsi anni quando ancora il sito non era nemmeno nell'anticamera del cervello. Da quando ho iniziato a scrivere l'anno scorso ci ho messo circa 6 mesi. Scrivevo, cancellavo e riscrivevo, fino a che tutto è rimasto impresso. Non è mai facile dare percentuali, però posso dire che qui al Nord c'è ancora tanto da raccontare, quindi siamo solo ad un 30% di materiale che può essere pubblicato direi.
D: Uscendo per un attimo dai confini italiani, quale mistero - magari visto alla TV - l'ha particolarmente colpita?
R: Mah ce ne sarebbero veramente tanti. Ne cito 3. L'uomo falena, il Chupacabras e le luci di Phoenix. E per finire, per dirla alla Doc di Ritorno al futuro: "viaggiare nel tempo è troppo pericoloso, è meglio che mi dedichi a studiare l'altro grande mistero dell'universo... le donne!"
D: Perché un possibile visitatore dovrebbe fermarsi a consultare il suo sito?
R: Ho ben presente innanzitutto che oramai al giorno d'oggi più si mettono cose stupide, più si fanno visualizzazioni. Io vado proprio in direzione opposta, a costo di offrire un prodotto di nicchia, voglio raccontare storie non sensazionalistiche, non roba da tabloid, ma con la S maiuscola, che sappiano intrattenere e lasciare affascinato il possibile lettore.
D: Un'ultima curiosità, vedo che nei suoi articoli fa parecchio uso di aforismi, come mai questa scelta ben precisa?
R: Di sicuro non per il fatto di voler parlare per frasi fatte. Le uso perché essi racchiudono in poche parole un concetto che a volte nemmeno un libro riuscirebbe a spiegare. Sono un po' invidioso del fatto che questi autori con una frase siano riusciti a rendere così ben chiara una cosa e a far riflettere, vorrei avere il loro stesso dono della sintesi, ma mi accontento di citarli appena se ne presenta l'occasione.